
Spiacenti, non abbiamo trovato niente.
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Leggi: Conto Termico e detrazioni fiscali: scopri gli incentivi per le stufe a risparmio energetico
F inalmente ti sei deciso a fare il grande passo: vuoi cambiare la tua vecchia stufa con una nuova che oltre a farti risparmiare parecchio sul riscaldamento, valorizza lo stile della tua abitazione arredandola e riduce al minimo le emissioni nell’atmosfera. E, dopo aver scelto il modello che più ti piace, e risponde perfettamente alle tue esigenze, sei pronto per procedere all’acquisto.
Tieniti forte perché stai per ricevere una buona notizia: se possiedi una stufa, una caldaia o un caminetto alimentati a biomassa, carbone, olio combustibile o gasolio allora puoi sostituirlo con una stufa a pellet o a legna, con una caldaia a pellet o con un termocamino a pellet e, grazie agli incentivi e alla maggiore efficienza, non ti costerà quasi nulla e ti garantirà un risparmio che dura nel tempo nel totale rispetto dell’ambiente.
Com’è possibile? Grazie al Conto Termico 2.0 e alle detrazioni fiscali del 50% e del 65% per il risparmio energetico. Non sono la stessa cosa e non sono cumulabili, il che significa che se fai richiesta per il Conto Energia 2.0, non puoi accedere alle detrazioni, e viceversa. Continua a leggere e ti spiegheremo se ti conviene di più il Conto Termico o le detrazioni fiscali e, soprattutto, come fare per ottenerli.
Cos’é?
Il Conto Termico 2.0 è la nuova versione, semplificata, del Conto Termico introdotto dal decreto 28/12/2012 per incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il nuovo Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016, sostiene chi installa apparecchi di ultima generazione che garantiscono una riduzione delle emissioni in atmosfera e un maggior rendimento energetico. Come ad esempio le stufe a risparmio energetico che ti permettono di “ottenere” gli incentivi statali per la rottamazione di stufe a legna o pellet.
Il responsabile della gestione del Conto Termico e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici – GSE, una società pubblica interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, la cui principale attività è la promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Chi può richiedere gli incentivi per il Conto Termico?
Lo possono richiedere:
Quanto dura? Qual è la scadenza per gli incentivi delle stufe a pellet o legna?
Non c’è una data di scadenza per il Conto Termico. Il GSE mette a disposizione un fondo che ammonta a
Al conto GSE al 31 maggio 2016 sono arrivate circa 32.000 domande, per un totale di 149 milioni di incentivi richiesti, di cui 71 milioni relativi a richieste di soggetti privati (dati aggiornati al 1° settembre 2017).
Come puoi immaginare, devi affrettarti se vuoi rientrare fra i beneficiari di questo incentivo. Puoi verificare tu stesso l’andamento del Conto Termico nell’ homepage del GSE : uno speciale contatore periodicamente aggiornato ti mostra tutti i dati relativi alle domande presentate e agli incentivi erogati.
Come e quando viene erogato l’incentivo del Conto Termico 2.0?
Il Conto Termico 2.0 copre fino al 65% dei costi sostenuti per la sostituzione caldaia o di un vecchio generatore di calore (a biomassa, gasolio, olio combustibile o carbone) con un nuovo prodotto a biomassa (caldaia, stufa a pellet o a legna, termocamino a pellet).
Il contributo varia a seconda de:
Il pagamento dipende dal tipo di intervento e della sua dimensione:
Per saperne di più sul contributo gse per stufe a pellet o a legna:
L’AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali – propone una mini-guida molto utile per calcolare in due mosse l’ammontare dell’incentivo Conto Termico 2.0: scopri qui quanto ti spetta.
ECOBONUS Il Governo sostiene l’installazione di prodotti a risparmio energetico attraverso una serie di strumenti come la detrazione fiscale stufe a pellet che vanno dal 50% al 65%: in pratica ti verrà restituita buona parte della somma che hai speso inizialmente tramite la dichiarazione dei redditi (il 730, per capirci).
Queste agevolazioni sono di due tipi:
In entrambi i casi avrai bisogno di una certificazione energetica per la stufa a pellet.
Inoltre, sul portale del Gruppo UNICALOR, nato in APPLiA Italia come associazione di produttori di elettrodomestici, è presente una guida rapida per le detrazioni fiscali 2017 per Efficientamento Energetico e Ristrutturazioni.
Oggi la scelta di associare fonti energetiche rinnovabili ed ecosostenibili a mezzi di riscaldamento di ultima generazione – come caldaie a biomassa, stufe a pellet o legna – è fondamentale per diverse ragioni: