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Stufe e caminetti: un riscaldamento responsabile nel rispetto dell'ambiente

Stufe e caminetti: un riscaldamento responsabile nel rispetto dell’ambiente


Tra qualche settimana si inizierà ad accendere il riscaldamento. Tra gli aumenti del prezzo del gas e le normative per contrastare l’inquinamento atmosferico, molte famiglie italiane stanno vivendo uno stato di preoccupazione e insicurezza. Il modo migliore per fare le scelte giuste rimane sempre quello d’informarsi nel dettaglio, senza fermarsi ai titoli degli articoli, spesso troppo allarmisti e fuorvianti.
In base alle regioni d’Italia (anche con sfumature interne a seconda dei comuni) le indicazioni possono cambiare al fine di tutelare gli abitanti circa la salubrità dell’aria che respirano. Misure specifiche sono state adottate in particolare nel Bacino Padano e in Toscana.

Legna vs combustibili fossili: CO2 biogenica e CO2 inquinante a confronto

Anche i prodotti che realizziamo sono soggetti a restrizioni, ma l’utilizzo di stufe e caminetti non è inquinante a prescindere. Ci sono delle specificità da comprendere e, se dovessimo generalizzare, diremmo l’esatto contrario. I caminetti e le stufe sono prodotti che rispettano l’ambiente: ecologici, naturali e CO2 neutral. Questa affermazione è particolarmente vera se consideriamo le stufe di nuova generazione, altamente performanti e rispettose del regolamento Ecodesign 2022.

L’anidride carbonica (CO2), responsabile dell’effetto serra, deriva dal consumo dei combustibili fossili, carbone e petrolio, la cui emissione nell’aria è frutto delle attività dell’uomo e non un processo naturale. Al contrario, durante la sua combustione, la legna produce la stessa quantità di CO2 che produrrebbe se fosse lasciata a marcire nei boschi, per effetto della sua decomposizione. Possiamo paragonarla a una lenta combustione naturale. Inoltre, la CO2 rilasciata viene riassorbita dalle nuove piante attraverso la fotosintesi, utilizzandola per costruire i propri tessuti e produrre nuova legna. Per questo, si parla di CO2 biogenica.
L’attenzione non va posta sulla legna bruciata, ma sulla sua provenienza, ricordando che c’è un’enorme differenza tra il taglio dei boschi e il loro disboscamento.
La legna è una fonte di energia rinnovabile a nostra disposizione ed eventuali danni non sono dati dai generatori di calore in quanto tali, ma dagli apparecchi obsoleti e male utilizzati.

Certificazione ambientale ed Ecodesign 2022

Sono molti gli indicatori che possono guidare amministrazioni e cittadini a comprendere l’impatto ambientale di una stufa. Tra questi, due emergono come più importanti di altri: la certificazione ambientale ed Ecodesign 2022.

La certificazione ambientale è il documento che attesta emissioni e rendimenti delle stufe e si basa sull’assegnazione di stelle. Le stelle indicano la classificazione degli apparecchi a garanzia di minori emissioni, più alti rendimenti e costi inferiori. Come si leggono?
La classificazione parte dalle stufe e dagli inserti base, quelli a una stella, che rispettano i requisiti per l’immissione sul mercato, ma di fatto sono la soluzione meno ecologica. Con l’aumentare delle stelle abbiamo una riduzione delle emissioni di polveri, calcolata in relazione agli apparecchi a una stella.

  • Prodotti a 2 stelle: riduzione delle emissioni del 40% (combustibile pellet) e del 46% (legna)
  • Prodotti a 3 stelle: riduzione delle emissioni 60% (sia pellet che legna)
  • Prodotti a 4 stelle: riduzione delle emissioni 70% (sia pellet che legna)
  • Prodotti a 5 stelle: riduzione delle emissioni 80% (sia pellet che legna)

Questi indicatori sono alla base delle restrizioni presenti in alcune regioni italiane, per questo sono molto utili da conoscere per comprendere in modo corretto cosa si può fare e cosa è vietato.

Ecodesign 2022, invece, è il Regolamento europeo che prevede una serie di leggi per migliorare gli standard comunitari riguardo le emissioni e qualità dell’aria.
Le norme Ecodesign 2022 stabiliscono i seguenti limiti:

  • emissioni di particolato inferiori a 40 mg/m3
  • emissioni di OGC (composti gassosi organici) inferiori a 120 mg/m3
  • ossidi di azoto inferiori a 200 mg/m3

In termini di efficienza energetica, la direttiva pone anche un coefficiente minimo del 65% tra le risorse utilizzate e il rendimento dell’impianto.

Le ordinanze in vigore, regione per regione

In Lombardia e in Veneto le misure applicate si suddividono in strutturali (sempre valide) ed emergenziali (che si attivano in casi di allerta arancio o rossa). Le ordinanze delle due regioni si riferiscono all’Accordo del Bacino Padano (“Nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”) sottoscritto a Bologna il 9 giugno 2017.

Per quanto riguarda le misure strutturali, in Lombardia e in Veneto vige da gennaio 2020 che:

  • si possono installare solo apparecchi da 4 stelle in su
  • si possono utilizzare solo apparecchi da 3 stelle in su
  • si possono accendere apparecchi sotto le 4 stelle solo se sono l’unica fonte di riscaldamento della casa

Per le misure emergenziali ogni regione ha stabilito il proprio ambito di applicazione.
In Lombardia si applicano nei comuni con più di 30.000 abitanti appartenenti alle fasce 1 e 2. Per rimanere aggiornati, affidatevi al Sito Regione Lombardia.
In Veneto le misure si applicano su tutta la regione. Per rimanere aggiornati, affidatevi al Sito Regione Veneto.

Anche l’Emilia Romagna ha sottoscritto l’Accordo del Bacino Padano, adottando le stesse misure strutturali di Lombardia e Veneto con due eccezioni. Il divieto di apparecchi sotto le 3 stelle non si applica nei territori sopra i 300 metri di altitudine e per le cucine a legna.
Per quanto riguarda le misure emergenziali, invece, queste si applicano solo nei comuni dell’agglomerato di Bologna e in tutti quelli con più di 30.000 abitanti. Per avere maggiori informazioni vi consigliamo di monitorare il Sito Regione Emilia Romagna.

In Piemonte l’ordinanza in vigore da ottobre 2019 riporta che:

  • si possono installare solo apparecchi da 4 stelle in su
  • si possono utilizzare solo apparecchi da 3 stelle in su (nelle zone montane individuate dalla Giunta Regionale è possibile utilizzare stufe e caminetti di classe inferiore)
  • si possono accendere apparecchi sotto le 4 stelle solo se sono l’unica fonte di riscaldamento della casa

In Toscana troviamo una normativa diversa. Il Piano Regionale per la qualità dell’aria stabilisce che:

  • non ci sono limitazioni sulle installazioni e sull’utilizzo di apparecchi nelle costruzioni esistenti
  • si possono installare solo apparecchi da 4 stelle in su nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni
  • non ci sono limitazioni sull’utilizzo di apparecchi nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni nei comuni salubri
  • non si può utilizzare biomassa per il riscaldamento nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni nei comuni critici (fanno eccezioni le aree non metanizzate e le costruzioni in cui è già presente un impianto a biomassa)

L’impegno del Gruppo Piazzetta

Il Gruppo Piazzetta investe con continuità per realizzare dei prodotti sempre più rispettosi dell’ambiente. Una volontà che va oltre le mere normative.
Le stufe prodotte nell’ultimo decennio soddisfano i requisiti delle ordinanze in vigore che, come visto, in alcune regioni richiedono l’installazione di stufe e caminetti con classe di prestazione uguale o superiore alle 4 stelle e il loro utilizzo dalle 3 stelle in su.

Le nostre certificazioni conseguite a livello nazionale, europeo e intercontinentale sono la migliore testimonianza di quanto affermiamo.
La continua ricerca nei laboratori e l’attenzione nella scelta delle soluzioni tecnologiche dimostrano il nostro impegno per la qualità, l’ambiente, il contenimento dei consumi e l’uso sostenibile delle risorse.
I costanti investimenti ci hanno permesso di migliorare la camera di combustione ottenendo un aumento dei rendimenti, una riduzione delle emissioni di polveri e una diminuzione dei consumi.

Il nostro impegno si diffonde anche fuori dai confini aziendali. Per mezzo dei nostri rivenditori, guidando i clienti verso la soluzione più adatta a loro nel rispetto dell’ambiente e delle normative. Grazie ai nostri installatori specializzati, garanti di una perfetta installazione. Con l’aiuto di un efficiente servizio di post-vendita che supporta i clienti nelle fasi di manutenzione e cura del proprio prodotto.

In questo periodo di preoccupazioni e incertezze sul piano energetico, ci auguriamo che tutti gli attori dell’informazione collaborino per fornire le giuste indicazioni ai cittadini attraverso notizie esatte (nella chiarezza e precisione) e semplici, per consentire a chiunque di comprendere le ordinanze in vigore. Si tratta di un servizio da dare ai cittadini per permettere loro di riscaldarsi in modo sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale.



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