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Installazione della canna fumaria: tutto quello che dovresti sapere

Installazione della canna fumaria: tutto quello che dovresti sapere


U na corretta installazione della canna fumaria è fondamentale per assicurare il perfetto funzionamento del tuo sistema di riscaldamento.

Che tu stia costruendo o ristrutturando l’abitazione o che voglia semplicemente migliorare l’efficienza del tuo impianto di riscaldamento, devi sapere che qualsiasi caminetto o stufa – sia a legna che a pellet – deve essere dotato di un corretto sistema di evacuazione dei fumi che dovrà rispettare determinate caratteristiche.

Questo sistema, chiamato comunemente canna fumaria, per funzionare a dovere deve seguire alcune norme che saranno approfondite nel corso dell’articolo. Ad esempio, lo sapevi che la migliore sezione interna dei tubi per canna fumaria è quella circolare? Oppure che la canna fumaria coibentata è essenziale per garantire un adeguato flusso dei fumi verso l’esterno?

Continua a leggere per scoprire come dovrebbe essere installata una canna fumaria ad hoc ma ricorda: affidati esclusivamente a personale abilitato e competente per questo tipo di interventi. Il fai da te è severamente vietato.

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Cos’è la canna fumaria e a cosa serve?

Il sistema di evacuazione dei fumi – conosciuto col nome generico di canna fumaria – è quel sistema che espelle all’esterno dell’abitazione i fumi generati dalla combustione. È composto da tre parti:

  • raccordo o canale da fumo (condotto o elemento di collegamento tra generatore di calore – stufa o caminetto – e canna fumaria)
  • camino o canna fumaria (è la parte verticale)
  • comignolo (è la parte terminale della canna fumaria)

realizzazione canna fumaria - disegno di una canna fumaria

Perché è necessaria la canna fumaria?

Ogni processo di combustione crea una colonna d’aria calda che, a causa della differenza di densità con l’aria circostante, tende a far salire il fumo che si genera: la canna fumaria ha il compito fondamentale di raccogliere i fumi e residui post combustione e disperderli nell’atmosfera attraverso il comignolo.

Perché ciò avvenga in totale sicurezza, devono esserci determinate condizioni:

  1. una combustione ottimale (legna di buona qualità, sufficiente aspirazione, apparecchi di combustione efficienti…)
  2.  una canna fumaria efficiente (materiali adatti, sezione idonea, coibentazione adeguata, manutenzione periodica…)

Ricordati che per tutti i prodotti a legna o pellet sono assolutamente vietate le canne fumarie collettive: questo significa che ogni stufa – e ogni caminetto – dovrà obbligatoriamente avere una propria canna fumaria dedicata, all’interno della quale non potrà essere convogliato nessun altro apparecchio.

Per un’installazione a regola d’arte della canna fumaria affidati ad un professionista certificato

Importante: i controlli da eseguire prima dell’installazione

Prima di procedere all’installazione di una stufa o un caminetto è sempre necessario verificare la fattibilità – compatibilità dell’impianto esistente e la presenza di eventuali limitazioni burocratiche.

Il tuo installatore dovrà quindi controllare:

  • l’idoneità del locale dove verrà installato l’impianto
  • la presenza di apparecchi già installati (anche se alimentati da combustibili diversi) per essere sicuro che l’installazione sia ammessa
  • che la posizione dell’apparecchio nel locale di installazione favorisca le fondamentali operazioni di caricamento del combustibile, manutenzione e la pulizia delle ceneri
  • l’idoneità del sistema di evacuazione dei fumi (se già esistente) valutando l’eventuale necessita di intubamento per il risanamento delle canne fumarie o recupero dello stesso
  • che i prodotti impiegati per la costruzione del sistema di evacuazione fumi abbiano la designazione specifica compatibile con le caratteristiche della stufa o del caminetto che andrai ad installare
  • la presenza di una adeguata presa d’aria esterna

Ricorda: la normativa prevede che dopo i lavori di installazione ti venga rilasciata la dichiarazione di conformità dell’impianto fornita di libretto d’uso e manutenzione della stufa (o del caminetto), copia della placca camino e il libretto di impianto.

materiali canna fumaria acciaio inox rame

Verificati questi prerequisiti, scendiamo nel dettaglio.

Canne fumarie in acciaio o rame? Scopriamo i materiali

I materiali che compongono tutte le parti della canna fumaria devono resistere agli effetti esercitati dalla combustione. Pertanto devono essere:

  • ignifughi
  • resistenti alle normali sollecitazioni meccaniche e al calore
  • impermeabili a eventuali condense

Se a casa tua hai già da molti anni un vecchio caminetto o una vecchia stufa, è possibile che il tuo sistema di evacuazione fumi non risponda alle attuali disposizioni normative e richieda quindi una messa a norma. Nelle costruzioni edili fino ai tardi anni ottanta, la maggior parte delle canne fumarie consisteva semplicemente in un cavedio rettangolare – o quadrato – in materiale refrattario (fibrocemento, laterizio o cemento) e totalmente privo di isolamento.

In questo caso il tuo installatore di fiducia valuterà la necessità di intubare il vecchio cavedio, inserendo dei tubi in materiale idoneo al tipo di utilizzo, quindi con la designazione specifica per il tipo di stufa o caminetto installato. Ricordati che i materiali impiegati devono essere marchiati CE e devono essere di classe A1, ovvero materiale non combustibile.

I principali riferimenti normativi che riguardano i camini sono:

  • UNI EN 1856: 2005 “Camini Requisiti per camini metallici “  
  • UNI EN 1457: 2004 “Camini-Condotti interni di terracotta/ceramica-Requisiti e metodi di prova”
  • UNI EN 1858: 2005 “Camini-Componenti-Blocchi di calcestruzzo”
  • UNI EN 1857: 2005 “Camini-componenti-Condotti fumari di calcestruzzo”
  • UNI EN 1443: 2005 “Camini – requisiti generali”

Generalmente i tubi per canne fumarie più utilizzati per i nuovi impianti sono in metallo, in particolare viene molto utilizzato l’acciaio inox e le tipologie più diffuse sono:

  • Canne fumarie in acciaio inox rigido. Considerate le canne fumarie migliori, largamente usate, forse costose ma impermeabili ai gas ed alla condensa, resistenti agli acidi, alle alte temperature ed agli shock termici e meccanici; perfettamente lisce, non consentono il formarsi di depositi. Nel mercato puoi trovare già disponibili tubi coibentati per canne fumarie.
  • Canne fumarie in acciaio inox flessibile. La flessibilità è la chiave del successo di questo tipo di tubo. Fessurazioni e la tendenza a raccogliere depositi di fuliggine (che si possono incendiare) a causa della parete interna non liscia non giocano però a favore di questa tipologia. Ne è stato vietato l’uso per i canali di fumo
  • Canne fumarie in acciaio inox rivestito in rame (esterno rame, interno acciaio inox). Ideali per immobili di pregio, resistenti alle sollecitazioni dell’uso e del tempo, aggiungono alle qualità dell’acciaio inox la bellezza del rame.

Canne fumarie rettangolari, canne fumarie ovali

Qualunque sia la tua scelta è di fondamentale importanza che siano materiali certificati e adatti all’utilizzo ovvero conformi alla tipologia di prodotto da installare.

Lo sapevi che puoi veramente riscaldare casa a costo zero (o quasi)?

Tubi per canne fumarie: forma e caratteristiche

Le canne fumarie esistenti, soprattutto quelle più datate, possono avere differenti forme della sezione interna: rettangolare, quadrate, ovali. La sezione migliore del camino è quella rotonda e con parete interna liscia: la sezione circolare è la più performante perché consente il moto elicoidale ascendente dei fumi senza creare ‘soffocamenti’. Nel caso di sezioni rettangolari il rapporto tra i lati dovrebbe essere al massimo di 1,5 ed è opportuno che gli angoli interni siano arrotondati.

La dimensione della sezione interna che dovrà avere la canna fumaria è normalmente indicata nella scheda tecnica della stufa (o del caminetto) all’interno del manuale di installazione, uso e manutenzione che il produttore fornisce a corredo del prodotto. Il dimensionamento viene determinato secondo precisi metodi di calcolo che prendono in considerazione molti parametri relativi al prodotto e alla tipologia di impianto.

La canna fumaria di camini e stufe a legna e a pellet deve obbligatoriamente scaricare a tetto con un comignolo idoneo. Nel limite del possibile, il tuo installatore dovrebbe assicurarsi che:

  1. lo sviluppo del camino sia prevalentemente verticale con un numero massimo di curve specificato dal costruttore della stufa o del caminetto
  2. deviazioni o strozzature siano ridotte al minimo o azzerate: il diametro non deve subire delle riduzioni.
  3. lo scarico dei fumi sia sul tetto con un comignolo idoneo e non a parete: il prodotto non funzionerebbe a dovere, non garantirebbe né una buona combustione né una buona resa e, soprattutto, non sarebbe a norma
  4. il sistema sia coibentato (isolato) a dovere: è importante che le temperature rimangano alte per favorire il tiraggio della canna fumaria e, di conseguenza, il moto ascendente dei fumi
  5. sia possibile – e agevole – il recupero della fuliggine e l’uso di uno scovolo

Canna fumaria esterna

Tiraggio camino: la perfetta pulizia della canna fumaria

Un’attenta manutenzione della canna fumaria garantisce un efficiente tiraggio del camino: è consigliato eseguire la pulizia della canna fumaria sempre alla fine della stagione invernale, o quando si smette di utilizzare la stufa o il caminetto. Anche in questo caso per la pulizia o per la manutenzione della canna fumaria è necessario affidarsi a personale specializzato, dotato della necessaria strumentazione ed esperienza: trascurare la pulizia del sistema di evacuazione fumi può portare, nei casi più gravi, anche all’incendio della canna fumaria.

Per quanto riguarda la periodicità delle operazioni di manutenzione dell’impianto di riscaldamento, la normativa UNI 10683 indica che: “la manutenzione dell’impianto di riscaldamento deve essere eseguita con periodicità regolare e secondo il libretto di uso e manutenzione della tua stufa o del tuo caminetto, nonché nel rispetto delle prescrizioni di legge e/o regolamenti locali.”

Per la pulizia del canale da fumo e del camino, la pulizia dalla fuliggine deve essere effettuata in conformità a quanto indicato dalla UNI 10847.

Oltre alle indicazioni presenti nelle normative, ricordati che tutti i prodotti a pellet moderni – stufe, inserti e camini – sono dotati di un avviso di sicurezza che ti segnala quando il sistema di evacuazione fumi non sta funzionando in modo corretto.

Con le stufe ed i caminetti a legna, invece, per comprendere se il tuo sistema di evacuazione dei fumi non sta funzionando correttamente, dovresti tenere d’occhio alcuni segnali che potrebbero essere indice di una canna fumaria sporca o intasata:

  • annerimento del vetro della stufa o del caminetto in brevissimo tempo
  • caduta di fuliggine quando si chiude la serranda che serve alla regolazione della canna fumaria
  • forte odore di catrame quando la stufa o il caminetto sono spenti
  • presenza di fumo in casa (potrebbe indicare anche la mancanza di una presa d’aria esterna, richiesta da normativa e necessaria per un funzionamento ottimale)

La manutenzione (o la pulizia) effettuata da personale abilitato assicura il corretto funzionamento del tuo impianto, il che significa minori consumi e una migliore resa. Tieni presente che al termine delle operazioni di controllo e di manutenzione deve essere redatto un rapporto di controllo e manutenzione che lo spazzacamino o il tecnico dovranno rilasciarti e che andrà conservato con tutta la documentazione pertinente.

Il rapporto di controllo e manutenzione dovrà indicare chiaramente la presenza di eventuali anomalie accertate e non eliminabili, che potrebbero comportare “rischi per l’incolumità dell’utilizzatore o di danno grave al fabbricato” o eventuali componenti manomessi.

Dallo spazzacamino di Mary Poppins, armato di spazzolone e buona volontà, sono stati fatti enormi passi in avanti.

Se stai pensando ai vantaggi di una stufa a pellet, potrà esserti utile leggere la nostra guida su come scegliere il pellet migliore, imparerai a distinguere il pellet di qualità: un’ottima strategia per risparmiare e tutelare l’ambiente.

Tiraggio camino: pulizia canna fumaria è indispensabile per un coretto tiraggio della canna fumaria

Canne fumarie: le normative di riferimento

La corretta installazione della canna fumaria in condominio o in una abitazione privata deve seguire le indicazioni date da normative specifiche. Devi sapere che il mondo della fumisteria ha un quadro normativo complesso, ma in via generale, per quanto riguarda il tuo sistema di evacuazione fumi, le principali normative di riferimento sono:

  • UNI 10683:2012 – per quel che riguarda i generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi
  • UNI EN 1856 – per la designazione dei materiali, che dovrà essere compatibile con le caratteristiche della stufa o del caminetto
  • UNI 10847:2017 – per la pulizia e il mantenimento in efficienza degli impianti

Approfondiremo meglio l’argomento – molto ampio e articolato – in un altro articolo ma ricorda che tutti gli aspetti che abbiamo trattato in precedenza sono rigidamente regolamentati.

Affidarsi a personale specializzato è necessario e previsto da normativa, e per questo tipo di interventi significa:

  • avere la certezza che il lavoro sia svolto nel rispetto delle norme
  • sapere di poter contare su un impianto efficiente e performante
  • affidarsi a tecnici in grado di intervenire con mezzi adeguati
  • salvaguardare la tua incolumità, quella della tua famiglia e dei tuoi vicini

intubare canna fumaria: attività da affidare ad un centro di assistenza compentente

Installare la canna fumaria in totale sicurezza

Quali sono gli aspetti importanti da considerare per essere sicuri che l’installazione della canna fumaria sia stata eseguita a regola d’arte?

In fase di installazione di una nuova canna fumaria, o per il recupero di una già esistente, è necessario affidarsi a personale abilitato e competente il quale, oltre a rispettare le normative vigenti, si accerterà che:

  • siano impiegati materiali idoeni e marchiati CE
  • i prodotti utilizzati siano in linea con la normativa UNI EN 1856  con designazione specifica compatibile con le caratteristiche del generatore di calore (verificando le istruzioni della casa costruttrice)
  • ci si attenga scrupolosamente alle istruzioni fornite dal produttore per l’installazione
  • vengano rispettate le indicazioni di tutte le normative di riferimento e che, a lavori eseguiti, venga rilasciata tutta la documentazione necessaria

Camino a legna panoramico Piazzetta
Come migliorare l’efficienza del tuo impianto di riscaldamento?



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